Rieccoci alla rubrica Anniversari delle Interviste di Nick. Come preannunciato nel primo articolo, ora parleremo dei dischi, degli album e delle band che hanno caratterizzato gli anni 70. Artisti e gruppi di ogni genere, hanno fatto esultare intere generazioni con la loro musica. Sono tantissimi i successi che quest’anno hanno compiuto i fatidici 40 anni dalla loro uscita. Cerchiamo quindi di ripercorrere la storia della musica che ha caratterizzato quel decennio.
Aerosmith: Rocks
Si parte subito con una musica davvero dura, quella degli Aerosmith. Gruppo formatosi nel 1970, rappresentano un tassello fondamentale della storia del rock. Il loro successo e il loro stile ha contribuito allo sviluppo dell’Hard rock e dell’Heavy metal. Fortemente influenzati dai Rolling Stones, nell’arco dei loro 56 anni di carriera hanno prodotto ben 32 album. Vincitori di numerosi premi quali Grammy e MTV Awards, i loro dischi hanno venduto oltre 150 milioni di copie. Entrati nella Rock and Roll Hall of Fame, sono stati inseriti al 59° posto nella classifica dei 100 migliori artisti di sempre e al 2° in quella delle migliori rock band americane.
Nel 2016, Rocks, loro quarto album, celebra 40 anni dalla sua uscita. Il disco, che rappresenta gli Aerosmith nel loro momento musicale più “duro”, è entrato nella classifica dei 500 album migliori di sempre. Tale disco ha avuto inoltre una forte influenza su band come i Guns N’ Roses e i Metallica.
Ramones: Ramones
I Ramones sono stati tra i fondatori del Punk rock americano e tra i principali esponenti del genere. Fondati nel 1974, rappresentano un’icona per la musica punk mondiale. In oltre 20 anni d’esistenza, del gruppo sono stati pubblicati fino a 37 album. L’ondata del successo della loro musica ha permesso loro di entrare a far parte della Rock and Roll Hall of Fame e di essere catalogati da alcune classifiche sia al 26° posto tra i 100 migliori artisti di sempre sia al 2° come migliore gruppo Rock and roll dopo i Beatles.
Quest’anno, il loro primo album, “Ramones”, compie 40 anni. Il disco, che all’uscita non riscosse gran successo, oggi è considerato da molti come il miglior album punk.
Kiss: Destroyer e Rock and Roll Over
Una delle band più iconiche e trasgressive sono i Kiss. Nati nel 1973, tra i loro generi spiccano Hard rock, Glam rock, Heavy metal, Arena rock e Hair metal. In oltre 40 anni di attività, hanno pubblicato 44 album e venduto oltre 130 milioni di copie. Al loro attivo hanno 24 dischi d’oro, 10 dischi di platino e 2 dischi di multiplatino.
Quest’anno ben due album del gruppo festeggiano il 40 anni: Destroyer e Rock and Roll Over.
Destroyer, quarto disco della band, è diventato tra i più simbolici per il gruppo grazie ad alcuni dei suoi brani. Detroit Rock City, Shout it Out Loud, Beth e God of Thunder sono contenuti in esso. L’album fa parte della classifica dei 500 migliori album della storia.
Rock and Roll Over rappresenta invece un ritorno alle sonorità più hard rispetto al loro album precedente (Destroyer stesso). Rock and Roll Over è vincitore di un disco d’oro e due di platino.
AC/DC: Dirty Deeds Done Dirt Cheap
Alternate Current/Direct Current, meglio noti come AC/DC sono un gruppo Hard rock australiano. Anch’essi formati negli anni 70, sono considerati tra le band di maggior successo nella storia del rock. I loro generi sono principalmente Hard rock, Heavy metal e Blues metal. Con 30 album pubblicati e oltre 200 milioni di copie vendute, hanno ricevuto anche riconoscimenti come l’inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame e nella classifica dei 100 migliori artisti di sempre al 72° posto.
Dirty Deeds Done Dirt Cheap compie anch’esso il suo 40 anno. Pubblicato inizialmente solo in Europa e Australia, è stato successivamente distribuito nel resto del mondo.
Judas Priest: Sad Wings of Destiny
I Judas Priest sono una delle più importanti band metal di sempre. La loro fama ed influenza ha permesso loro di guadagnarsi l’appellativo di Metal Gods. Fondati nel 1969, hanno pubblicato 42 album in 23 anni di attività e venduto oltre 50 milioni di copie. Molti li considerano come la seconda band metal più importante della storia dopo i Black Sabbath. Sono stati tra i primi gruppi ad utilizzare le chitarre doppie.
Nel 2016 è il loro secondo album, Sad Wings of Destiny, a compiere un’importante anniversario. L’album segna un abbandono dello stile Progressive per uno stile che getterà le base per l’Heavy metal.
Boston: Boston
I Boston sono un gruppo Hard Rock statunitense degli anni 70. Famosi per il loro stile Hard, si sono distinti per essere anche degli artisti Pop rock e Arena rock. Nonostante 40 anni di attività, hanno prodotto solo 5 album, che tuttavia hanno venduto moltissimo.
L’album omonimo del gruppo, quest’anno compie 40 anni. “Boston” è divenuto famoso per lo stile ibrido tra rock e classica, che ha ispirato moltissime band degli anni successivi. Il brano più famoso, forse il più simbolico del gruppo, è More Than a Feeling. Il pezzo è un inno sul sognare ad occhi aperti, con una continua alternanza di dolci parti acustiche e possenti riff di chitarra. L’album, che ha venduto oltre 20 milioni di copie, ha vinto il disco di diamante da più di 25 anni. Esso è divenuto il secondo album di debutto più venduto di sempre dopo Appetite for Destruction dei Guns N’ Roses.
Chicago: Chicago X
Rimanendo sempre in città, abbiamo i Chicago, nati nell’omonima città nel 1967. Autodefinitisi come “band di rock and roll coi fiati”, i Chicago cominciarono come rock band impegnata politicamente e talvolta sperimentale, muovendosi poi tra il Progressive rock ed il Jazz rock fino ad approdare ad atmosfere più melodiche e commerciali. Sono una delle band più longeve in attività, con quasi 50 anni di carriera alle spalle. Con oltre 100 milioni di dischi venduti per 30 album pubblicati, i loro lavori hanno conquistato 23 dischi d’oro, 18 di platino e 8 di doppio-platino. Molti dei loro album e singoli sono stati al primo posto delle classifiche o in top-ten.
Chicago X, il loro decimo album, compie 40 anni nel 2016. Tale lavoro rappresenta uno degli ultimi grandi successi prima del periodo del declino discografico.
Alice Cooper: Alice Cooper Goes to Hell
Vincent Damon Furier, meglio noto come Alice Cooper, è uno dei personaggi più discussi nella storia del rock. Con i suoi concerti ricolmi di elementi macabri e appariscenti è considerato forse il migliore esponente dello Shock rock. Dallo stile camaleontico, l’artista è passato nel corso degli anni all’adozione di vari generi: Folk rock, Blues rock, Rock and roll, Garage rock, Hard rock e Country hanno caratterizzato il suo primo periodo; nel secondo periodo, pur mantenendo lo stile rock, si è spostato verso sonorità New Wave e Pop metal. Infine, nel 21° secolo, è passato a generi come il Punk rock, l’Indusrial e l’Alternative metal. In 52 anni di carriera, i suoi album pubblicati sono ben 51.
A compiere 40 anni nel 2016 è Alice Cooper Goes to Hell, nono album dell’artista. L’album, naturale continuazione del precedente Welcome to My Nightmare, ha vinto il disco d’oro.
Il brano più celebre dell’album è I Never Cry che rappresenta una “confessione alcolica” del cantante.
Paul McCartney: Wings at The Speed of Sound
James Paul McCartney è universalmente noto a tutti per essere stato il bassista dei Beatles. Dopo lo scioglimento della storica band negli anni 70, Paul ha iniziato la sua florida carriera da solista. Nel frattempo ha anche formato un duo con sua moglie, Linda McCartney, noto come Wings. Nella sua carriera di quasi 60 anni, Paul ha pubblicati 43 album e venduto centinaia di milioni di dischi. Egli è considera oggi il più ricco cantante del mondo ed è stato inserito nella lista dei 100 migliori cantanti all’11° posto e al 3° in quella dei migliori bassisti. Paul ha ricevuto anche altri numerosi riconoscimenti, come 60 dischi d’oro, il Polar Music Prize, l’MTV Ultimate Legend e una stella sulla famosa Walk of Fame.
Nel 1976, uscì Wings at The Speed of Sound, suo settimo lavoro da solista. L’album, vincitore di 2 dischi d’oro e uno di platino è divenuto famoso per brani come Let ‘Em In, Beware my Love e Silly Love Songs.
Peter Frampton: Framton Comes Alive!
Peter Frampton è un cantante e polistrumentista britannico. Sin da giovane suonò in celebri formazioni come i The Herd e gli Humble Pie. in seguito collaborò come autore negli album di Harry Nilsson, Jim Price, Jerry Lee Lewis. In 50 anni esatti d’attività, Frampton ha pubblicato 19 album.
Frampton Comes Alive compie anch’esso in questo 2016, 40 anni. Il disco riscosse un grande successo e tutt’oggi è l’album live più venduto di sempre.
Stills-Young Band: Long May You Run
Particolare come ultimo riferimento è quello della Stills-Young Band. Il duo, guidato da Neil Young e Stephen Stills, già faceva parte dei Buffalo Springfield e del supergruppo Crosby, Stills, Nash & Young.
Long May You Run è un album frutto per ogni metà da uno dei membri del duo. Nonostante la poca collaborazione tra i due, essendo un album poco autobiografico, raggiunse la 26° posizione nelle classifiche statunitensi.
Altri artisti e dischi
Non tutti i celebri artisti sono stati inseriti nella lista citata, ma non certo per mancanza di importanza, quanto per il fatto che abbiamo pensato di inserirli in delle prossime rubriche per parlare di alcuni lavori discografici più celebri rispetto a quelli usciti nel 76. Tuttavia, ci pare quantomeno doveroso citare alcuni dei loro nomi e album che compiono 40 anni nel 2016. Per comodità li metteremo in ordine alfabetico di album:
– A Day at the Races: Queen.
– Blue Moves: Elton John.
– Coming Out: The Manhattan Transfer.
– Disco Inferno: The Trammps.
– Everyday of My Life: Micheal Bolton.
– From Elvis Presley Boulevard, Memphis, Tennessee: Elvis Presley.
– Gulf Wind: Joan Baez.
– Hot: James Brown.
– In the Pocket: James Taylor.
– Jailbreak: Thin Lizzy.
– KGB: KGB.
– Let the Music Play: Barry White
– Made in Europe: Deep Purple.
– No Reason to Cry: Eric Clapton.
– One Piece at a Time: Johnny Cash.
– Private Eyes: Tommy Bolin.
– Quintessence: Bill Evans.
– Ramshackled: Alan White.
– Spirit: Earth, Wind and Fire.
– Tecnical Ecstasy: Black Sabbath.
– Upside Down: Fela Kuti.
– Virgin Killer: Scorpions.
– Who Do Ya Love: Sunshine Band
– Young Hearts Run Free: Candi Staton
– Zoot Allures: Frank Zappa
Nel prossimo appuntamento della rubrica passeremo agli anni 80. Nel frattempo, restate collegati per non perdere le prossime novità di “Le interviste di Nick” e le esclusive Sud in Sound.