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La Sud in Sound dà spazio ad una nuova rubrica di musica e cultura, “Le interviste di Nick”. Grandi musicisti, autori e compositori raccontano le proprie esperienze artistiche ed il proprio modo di vedere la musica.
Ospite di questa prima intervista è stato il grande Piero Gallo, chitarrista partenopeo, si è messo a nudo come uomo e artista in un’intervista che ripercorre la sua storia.


LE ORIGINI

Se la musica di Piero è famosa e conosciuta, probabilmente non lo sono altrettanto le sue origini artistiche. Esordendo con la batteria in giovanissima età, dimostrò da subito grande predisposizione per la musica e il ritmo. Passando alla chitarra, ebbe la fortuna di formarsi artisticamente in un periodo d’oro per la musica, gli anni 60. Jimmy Page, Jimi Hendrix, Ritchie Blackmore, e molti altri sono stati d’esempio e d’ispirazione per lui. Dopo l’esordio alla chitarra rock nel gruppo Achei, è passato insieme ad Enzo Avitabile alla musica Funk. James Brown, Otis Redding, il mondo del soul e del funk, dove la chitarra ha un ruolo eccezionale. Una lunga collaborazione della durata di 33 anni che porterà all’ascesa e al successo.

LA CARRIERA

La carriera di Piero è contornata da anni di concerti, tour, lavori discografici e collaborazioni. Randy Crawford, James Brown, Kaled, Planet Funk, Africa Bambaata. Questi sono solo alcuni dei grandi nomi della musica Funk con i quali ha lavorato. Ma fra tutte le collaborazioni, quella che sicuramente è rimasta più nel cuore è proprio quella con James Brown. James era un’artista dotato di grande talento e carisma, ma che difficilmente divideva il palco con musicisti bianchi. Per questo, la possibilità di poter suonare con lui sul palco, è stata per Piero fonte di emozione e ispirazione. Grazie al suo talento e al suo impegno, ha guadagnato fama e notorietà come uno dei migliori chitarristi funk italiani.

Nick intervista Piero Gallo

Nick intervista Piero Gallo

NUOVI ORIZZONTI

Alla nascita della formazione Enzo Avitabile & i Bottari, nacque anche l’esigenza di cambiare e riadattarsi, per rappresentare degnamente la cultura e la musica tradizionale mediterranea. La sperimentazione e la ricerca di uno strumento adeguato lasciarono a lungo Piero insoddisfatto. Non trovando lo strumento adatto a se, fu egli stesso l’artefice di quello che sarebbe diventato il suo marchio. Simbolo delle nuove esperienze e dei nuovi orizzonti di Piero è la sua Mandolina. Strumento realizzato dal liutaio Amato, su indicazioni di Piero stesso, la Mandolina nasce dall’unione di mandolino e mandola. Ha l’aspetto di un mandolino, ma con l’accordatura di una chitarra. Se lo accarezzi ha un suono molto “dolce”, se lo picchi diventa “legnoso”. Grazie ad essa, Piero ha trovato la sua identità di musicista, unica ed inconfondibile. Con questa nuova identità, oggi suona con Enzo Gragnaniello, con cui condivide la stessa dimensione e passione per la musica.

MEDITERRANEA EXPERIENCE

L’attuale progetto di Piero, dal nome Mediterranea Experience, ha l’obiettivo di portare sui palchi una nuova musica, frutto dell’incontro di diverse esperienze e di far conoscere ovunque la cultura musicale mediterranea. Ad accompagnarlo in questa esperienza è il suo Piero Gallo Quartet. Piero spera di poter presto portare la Mediterranea Experience all’estero.

INTERVISTA COMPLETA


Seguite Piero Gallo e i suoi prossimi eventi sulla pagina ufficiale e non perdete le prossime iniziative Sud in Sound.